Quo vadis Movimento 5 Stelle

Quo vadis Movimento 5 Stelle

a cura di Guido Basso

Se sono scelte di attenzione ai cittadini…

Più volte ho telefonato alla Segreteria del Presidente del Municipio Dario D’Innocenti, perché desideravo avere una risposta alla missiva inviata il 17 novembre 2017 all’Assessore ai LL.PP. Cristina Maiolati e per conoscenza anche al Presidente. Nell’ultima occasione, l’assessore Maiolati mi ha risposto dicendo che Lei gli incontri li fa ma con la presenza del Presidente.

Visto che con gli altri Assessori abbiamo parlato tranquillamente e affrontato le varie criticità, senza la presenza “di mamma Dario” viene da chiedersi se questo assessore non è in grado di affrontare le problematiche da sola, o non venga ritenuta capace di prendere decisioni o se non sia una tattica dilatoria, avallata dal Presidente.

È un dato di fatto, comunque, che ogni volta che chiamo il Presidente una, due volte e anche tre volte a settimana, il segretario mi dice che non appena il Presidente sarà libero mi richiamerà.

Guarda caso, però, non mi ha mai richiamato.

Debbo quindi ritenere che il Presidente non abbia alcuna intenzione di sentire cosa il rappresentante di un Comitato di quartiere, questo Comitato Tor de' Cenci-Spinaceto, abbia necessità ed urgenza di rappresentargli.

In questo quadrante siamo 60mila abitanti e ci pare di capire che i quartieri di Spinaceto, Tor de’ Cenci, Tre Pini-Vilaggio Azzurro, Vallerano, Castel di Decima, pur essendo da soli 1/3  dell’intero municipio non raccolgono la sua attenzione. Conseguentemente, quindi, non sono da prendere in considerazione le buche nelle strade, alcune anche profonde e particolarmente pericolose (mai abbiamo avuto le strade così piene di borchie di cerchioni); gli alberi caduti proprio davanti l’ingresso della scuola, sul viale del Parco Perejra, o da poco nel parco di via Banzi, rami e alberi che cadono ovunque; le immondizie che ammorbano l’aria sono tutte cose di scarso interesse per l’assessora e per il presidente.

Certo, dopo la disastrosa esperienza della precedente consiliatura municipale causa l’inconsistenza fattuale della Presidenza, dopo i roboanti proclami di vento che cambiava fatti da chi poi si è insediato alla guida del comune e del municipio, ci saremmo aspettati ben altra considerazione per i rappresentanti dei cittadini e soprattutto ben altra attenzione alla soluzione delle problematiche che attanagliano la cittadinanza.

Per quello spirito di appartenenza e servizio che ispira questo Comitato non possiamo non fare un raffronto tra la rabbia provata nei confronti della precedente amministrazione per la scarsa attenzione e per l’inaffidabilità nella soluzione dei problemi e “sugli avvisi ai naviganti” che più volte abbiamo lanciato sulla resa dei conti che ci sarebbe stata al momento delle elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione.

Provare quella stessa rabbia oggi, per noi è la certificazione di una cocente delusione per speranze mal riposte e constatazione che non c’è speranza di vedere risolte le problematiche che ci assillano attraverso il confronto e la comunicazione. Confronto e comunicazioni totalmente assenti da parte del massimo rappresentante del municipio.

Verrebbe da dire che tutte le censure rivolte alla precedente amministrazione erano legittime ma che il succedersi degli eventi ci porta all’italico sempiterno “si stava meglio, quando si stava peggio”.

Certo che non può essere così, ma non può nemmeno attecchire l’idea che, visto lo stato disastrato in cui versavano il comune e il nostro municipio, ci possa essere una sorta di salvifica giustificazione per chi quelle problematiche non riesce a risolverle. Soprattutto dopo aver ascoltato quelle problematiche minuziosamente evidenziate quale accusa di inefficienza alla precedente amministrazione.

Le difficoltà è indubbio che ci siano, ma negarsi al confronto con i cittadini non è certo la giusta via per rasserenare gli animi esacerbati e dilatare nel tempo il confronto che risolve i problemi stessi.

Non troviamo alcun raziocinio strategico nella scelta operata di aver fatto scadere tutti i contratti per la manutenzione delle strade senza aver programmato la tempistica perché le esigenze operative venissero garantite dall’entrata in vigore dei nuovi contratti.

A questo quadro desolante di assenza di comunicazione e confronto si aggiunge poi la ferita più bruciante per il nostro CdQ. La vicenda del filobus previsto per la Pontina e finito sulla Colombo.  Nella precedente consiliatura il M5S aveva “appassionatamente sposato le nostre tesi sulla necessità di rispettare il progetto che prevedeva il Corridoio Pontina Tor de Cenci. Accuse di incapacità alla precedente amministrazione e mozioni per rispettare il progetto iniziale”. Bene “cambiato il vento” sia il Municipio e ancora di più il Comune, con il complice operato anche della Presidente della Commissione LL.PP.  Alessandra Agnello, ha sposato alla cieca il progetto di Roma Metropolitane. La società voleva per proprie scelte il Filobus sulla Colombo 18 Km invece che, come richiesto dai cittadini, sulla Pontina 7 Km. E questo Stefàno, l’assessore Meleo e i consiglieri del M5S hanno consentito.

Se queste sono le scelte strategiche di rispetto della volontà dei cittadini, non possiamo che esprimere tutto il nostro dissenso e inviare un avviso preciso: Non ci ridurremo al silenzio. Non ci arrenderemo: Continueremo a denunciare indifferenza e inefficienze. Poi al momento opportuno tireremo le somme e ci ricorderemo di TUTTO.

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