Mafia Capitale e Verde Pubblico

Mafia Capitale e Verde Pubblico

Anche su questo tema, come Comitato di Quartiere, abbiamo pubblicato in tempi lontani le nostre riflessioni su come era gestito l’enorme apparato del Verde nella Capitale. E anche in questo caso avevamo colpito al cuore. Solo che nessuno ci aveva dato ascolto. Oggi la Magistratura scopre il perché di certe scelte che noi avevamo denunciato come scellerate e che invece erano programmate, quindi scientificamente pianificate, per lucrare al massimo.

Di seguito uno dei nostri articoli pubblicato in tempi lontani da “Mafia Capitale”

Si ripropone virgolettato e in corsivo

“Il delitto perfetto esiste e gli autori non pagano mai.

Siamo costretti, ancora una volta, a parlare degli alberi da bosco che sono stati piantati, negli ultimi 50 anni in maniera indiscriminata, nelle varie città d’Italia e a Roma in particolare.

Mentre negli altri paesi Europei, da sempre, si è fatto uso di normative atte a impedire la pazzia di piantare gli alberi da bosco nelle città, in Italia si è lasciato decidere alle varie amministrazioni comunali che, contro ogni logica e il comune buon senso, hanno piantato solo alberi da bosco, portatori di tanti problemi.

Con le radici che devastano marciapiedi e strade, con le foglie che bloccano caditoie e tombini vari, con il manto di foglie, pericolosissimo quando piove perché sdrucciolevole, la città è più bella e accogliente.

Ma perché i Sindaci, gli Assessori e i tecnici dei comuni, tutti insieme, contribuiscono a questo scempio? E’ possibile che nessuno di costoro si renda conto delle disastrose conseguenze di tali decisioni?

Sono tutti compari

Quando 4 anni fa ho fatto questa domanda a una caro amico, funzionario di lunga data del Comune di Roma, la risposta è stata lapidaria e disarmante.

Lo capiscono perfettamente e lo fanno apposta.

Io, mi disse, non mi interesso direttamente di queste questioni, ma ne sento parlare dai colleghi, piantare  pioppi costa molto meno che piantare alberi di aranci o limoni, inoltre crescono anche prima. I primi non danno problemi, i secondi si.

Sono tante le ditte (società di vario tipo) create proprio da Sindaci, Presidenti di municipio, Assessori comunali e municipali, tecnici di vaio rango, che poi vengono impiegati nella potatura degli alberi, nella pulizia straordinaria di caditoie, nell’asfaltate marciapiedi e strade distrutte o deformati dalle radici di alberi che crescono a dismisura. Il business quindi è servito e la motivazione è palese.

Motosega assassina.

Assassini impuniti.

Sulla potatura poi c’è da fare un’alta considerazione agghiacciante, per i drammi che ha già creato e per quelli che creerà. Infatti, portando con la potatura, sempre più in alto i rami, gli alberi diventano sempre più pericolosi, “ma chi se ne frega” in questo modo la potatura va fatta più spesso e costa molto di più vista  anche l’altezza raggiunta (15-20 metri).  Se poi cadono più spesso e ci rimette le penne qualche povero disgraziato o ti distruggono l’automobile “chi se ne frega”  noi (i soliti noti) intanto ci ingrassiamo alla faccia vostra.

Mentre fino a 30/40 anni fa la potatura consisteva nell’eliminare tutti i rami lasciando solo il tronco e pochi piccoli rami in modo da non avere problemi per almeno 5 anni, oggi invece si adotta questo sistema e la cosa brutta è che questa nuova pratica è diffusissima, tutti si sono adeguati. Anzi i vecchi che non ci stavano sono stati esclusi dalle gare d’appalt.o

Morale della favola si ragiona come la CIA: - “durante un’azione ci possono essere danni collaterali (dei poveri cristi ammazzati senza alcuna colpa) ma quello che conta è il fine”.

Quello che conta, da noi, è ingrassarsi. Gli alberi che cadono e procurano morti sono “i nostri danni collaterali” che però permettono ai “nostri” di vivere da nababbi, di comprare la mercedes, la villa al mare e di farsi  la vacanza a Cortina che è tanto Glamour.

Ma cosa dicono le fonti ufficiali? Il Direttore dell’U.A. del Servizio Giardini del Comune di Roma Francesco Messina ha lanciato l’allarme: a Roma un albero su due potrebbe schiantarsi. Non ci sono più soldi per la manutenzione.

E cosa fanno le Autorità.

I Municipi (i minisindaci e loro accoliti) continuano a deliberare e piantare alberi da bosco.

Che dire? ”

Oggi sappiamo cosa dire e perché facevano e ….  ancora fanno

certe scelte e  certe delibere.

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