I residenti ci informano che in diverse strade la manutenzione delle buche è incomprensibile.
Infatti prima abbiamo assistito agli interventi su quelle più profonde e ciò aveva un senso. Adesso invece non si capisce quale sia diventato il criterio con cui si interviene. Infatti sulla stessa via alcune buche vengono chiuse e altre a pochi metri di distanza lasciate come sono.
A questo si aggiunge il fatto che alcune vie, pur essendo meno trafficate, sono state sistemate e altre vie più trafficate lasciate con i lavori a metà. Perché? Anche in questo caso come, ci fanno notare, esiste la raccomandazione?
Ci auguriamo proprio di no.
Comunque ci vengono segnalate criticità nelle seguenti vie:
- Viale Eroi di Rodi (interventi a metà);
- Via Clarice Tartufari (piena di buche, crepe e voragini);
- Via Pontina vecchia verso Pomezia (buche profonde e un paio di voragini pericolosissime anche 30 cm chi ci dovesse capitare, soprattutto di notte rompe gomme e auto. Se si tratta di motociclo ci può scappare il morto);
- Via R. Gigliozzi ( buche svincolo Resistenza - Tor de'Cenci);
- Via M. Serao (ingresso posteriore scuola R. Carriera);
- Viale della Liberazione (fronte via Renzini);
- Via di Mezzocammino (in ingresso Viale Resistenza);
- Via di Vallerano (nei due versi e in più punti).
Volevamo comunque annunciare che il peggio è passato e che finalmente la situazione, anche se a rilento, stava tornando alla normalità. Purtroppo nel giro di pochi giorni la situazione è drammaticamente mutata e sta tornando quella delle settimane di acqua e ghiaccio. Adesso però c'è una ottima temperatura e un sole abbagliante. E allora cosa sta succedendo?
Dopo le promesse avute in più e più occasioni dalle Autorità municipali e comunali, soprattutto nell'ultimo periodo, era lecito aspettarsi una situazione diversa e invece la realtà è quella di sempre, anzi peggiore. Cosa dobbiamo fare e a chi dobbiamo votarci per avere a Roma, capitale d'Italia, delle strade degne di una Capitale europea e non africana.
Anche in questo caso la speranza è l'ultima a morire, anche se per adesso la vediamo in coma.