Una presa per il Culo Capitale

Una presa per il Culo Capitale

Per i cittadini dei quartieri vicino alla Via Pontina - 60 mila

Una presa per il Culo Capitale

Roma Capitale - Assessorato Mobilità - Via Capitan Bavastro - Mercoledì 10 Maggio 2017 Commissione Mobilità: corridoio della mobilità   Filobus   Eur-Tor de’ Cenci

Partecipo a Commissioni di tutti i tipi da 33 anni. I primi 25 sono state Commissioni parlamentari: Camera e Senato; gli ultimi 8, Comunali e Municipali.

Ebbene, mai in tutti questi anni, avevo assistito a sceneggiate come quella vista in Commissione Mobilità del Comune.

L’argomento era la linea del filobus, che come sapete doveva unire Tor de’ Cenci con l’EUR, per abbattere il tempo di percorrenza oggi di circa 35/40 minuti, a 10 minuti, possibilmente con una corsia dedicata (parallela o vicino alla Pontina).

Roma Metropolitane però, invece di progettare la linea sulla Via Pontina, ha scelto la Via C. Colombo.  Perché ????

Giunta Alemanno: l’Assessore Aurigemma era scettico sul progetto e chiese modifiche.

Il progetto del filobus viene approvato nel 2011 ed è subito contestato dal nostro Comitato, che rappresenta i 60mila cittadini su cui impatterà la realizzazione. Si blocca dunque nel 2013, perché anche la Giunta Alemanno capisce che in quel progetto c’è qualcosa che non va. Con l’avvento di Marino, Roma Metropolitane vista la debolezza di tale Giunta, tenta il colpaccio e allontana ancora di più dai quei 60mila abitanti, il tracciato, spostandolo tutto nella zona del Torrino, con il plauso e la felicità di tutti i costruttori che continuano ad edificare in quelle zone.

Cade Marino e con il Commissario Tronca si pensa che il gioco sia ormai fatto. Ma grazie al Comitato che interviene duramente in Commissione Mobilità al Municipio, riusciamo a fermare il progetto Torrino. Riuscimmo infatti a compattare l’intera Commissione: maggioranza e minoranza votarono all’unanimità contro tale assurdo progetto. 

Cambia il governo della città  (M5S) e Roma Metropolitane torna all’attacco con il vecchio progetto della C. Colombo e chiede che venga portato avanti, perché è un progetto già approvato.

Nulla di più falso.

Ma la Commissione Mobilità lo prende per buono e parla sempre di progetto approvato.

Vergogna!

Il progetto è stato più e più volte modificato dal 2011 ad oggi. Pertanto, le molte modifiche apportate da Roma Metropolitane in ben 6 anni, devono ancora essere approvate. Non c’è alcun progetto approvato, semmai parte di quello vecchio.

E veniamo alla riunione del 10 maggio 2017.

In assenza del Presidente Stefàno, presiede la seduta il Vice Presidente Calabrese e sono presenti tra gli altri, anche le Consigliere Agnello e Alisia Mariani. Per Roma Metropolitane c’è l’Arch. Margherita Meloni (la responsabile del famigerato progetto Torrino), inoltre sono presenti per conto del Municipio: l’Assessore alla Mobilità Drago, il Presidente della Commissione Mobilità Crescenzi, il Presidente del Consiglio Municipale Cerisola. Il C.d.Q. è rappresentato dal Presidente Basso.

Perché ho messo questa sfilza di nomi? E mancano anche altri Consiglieri Comunali. Perché tutta la seduta è andata avanti con domande rivolte alla Meloni, alla quale Lei o non rispondeva direttamente (tergiversava), o non rispondeva affatto. Con i Consiglieri che si indispettivano e continuavano a dire “è inutile tanto non ti risponde, non ti risponde”. 

Però sia Calabrese (che in questa occasione è sembrato alquanto inadeguato) che la Mariani continuavano a fare domande alla Meloni, spesso per favorirne le risposte, dal momento che si era subito capito che il gioco era comunque quello di dire SÌ al progetto di Roma Metropolitane, malgrado le ulteriori pecche uscite dalle poche risposte strappate all’Arch. Meloni.

Alla discussione dovevano intervenire anche i responsabili del Municipio, unitamente a quelli dei Comitati e delle Associazioni, ma Calabrese e la Mariani “allungavano sempre il brodo” e non davano la possibilità di intervenire a nessuno. Solo loro e la Meloni.

In più e più occasioni ho cercato di inserirmi, ma sono stato sempre bloccato da Calabrese. Dopo oltre 90 minuti di questa farsa, finalmente ho preso la parola, ma il mio intervento è stato interrotto più volte da Calabrese e dalla Mariani che alla fine - ignorando completamente le esigenze dei 60mila abitanti su cui il progetto andrà ad impattare - hanno affermato che probabilmente in futuro anche le nuove zone dove passerà il Filobus potrebbero arrivare ad avere quella stessa popolazione - quindi, malgrado i pesci in faccia presi dalla Meloni, la Commissione ha chiesto alla stessa di completare al più presto il progetto, in vista della Conferenza dei Servizi.

Come contentino per noi, è stato chiesto ai Tecnici comunali presenti, uno studio sulla percorrenza traffico sulla Pontina, ma senza limiti di tempo quindi ….   Quando arriva, arriva.

A quel punto, dopo quello a cui avevamo assistito, chiunque si sarebbe aspettato dai “duri” esponenti di Grillo un vaffanc… invece, duri non ce n’erano e malgrado quanto successo, la “Banda Fantozziana” - tra lo stupore di coloro che, essendo al di fuori della Commissione, non erano a conoscenza della decisione già presa -  avalla totalmente e senza alcun imbarazzo, quanto predisposto da Roma Metropolitane, tra le quali la chiusura di metà corsia dei principali vialoni di Spinaceto, con conseguenze devastanti sulla circolazione di tutto il quartiere.

Allucinante!

Viste le scarsissime informazioni ricevute da Roma Metropolitane, è stato approvato un progetto al buio.

Quello che a Roma Metropolitane non era riuscito con la Giunta Alemanno, con la Giunta Marino e addirittura, neanche con il Commissario Tronca, riesce adesso con la Giunta dei puri e duri del Movimento 5 Stelle.

Congratulazioni !!

Le motivazioni principali e nascoste sono:  “bisogna fare presto perché dobbiamo dimostrare che sappiamo fare -  che non è vero che c’è incompetenza - e dobbiamo dimostrare che non c’è immobilismo”.

Queste motivazioni erano già emerse in varie discussioni prima della Commissione, ma mai ci si poteva immaginare un tale appiattimento (fantozziano) alle tesi di Roma Metropolitane, che finalmente per loro e per i costruttori, dal 2011, stravince contro i cittadini.

A mio avviso in questa seduta è emersa forte e chiara proprio l’incompetenza di certi personaggi assunti a cariche istituzionali. Proprio questa è una delle critiche, la più feroce, lanciata contro il Movimento.

In generale non sono d’accordo, perché ci sono anche persone capaci ed in gamba. Ma, nello specifico della Commissione Mobilità, debbo concordare nell’inadeguatezza, inconsistenza e purtroppo presunzione di questi nostri,  ahimè,  Rappresentanti. 

Un tempo si diceva “si stava meglio quando si stava peggio”. Forse un modo di dire qualunquista, ma purtroppo azzeccatissimo in questa penosa circostanza.

Ad ogni modo, NOI NON CI FERMEREMO e se sarà necessario adiremo le vie legali, per fermare un Progetto che come sottolineato tante e tante volte, non soltanto è inadeguato, ma si configura come uno spreco immane e non giustificato di soldi dei cittadini romani, che non porterà alcun giovamento…se non ai Costruttori.

Dimostrare di “fare qualcosa” per migliorare la situazione di questa nostra Città Eterna, non significa approvare progetti al volo, senza la benché minima cognizione di cosa si stia approvando e dell’impatto reale che si avrà sui cittadini. Non si può dire che forse, probabilmente, anche nelle nuove zone prima o poi si arriverà ad avere una popolazione di 60 mila persone, che avrà bisogno di una migliore mobilità, se prima non si risolve il problema dei 60mila cittadini che già ci sono e già popolano un’area disastrata in quanto a mobilità e che hanno ADESSO il problema “irrisolto” della mobilità.

Media information

Tutte li immagini inserite nel sito sono o di proprietà del CdQ, e lasciate al libero utilizzo dei cittadini, o prese dal gruppo Facebook dello stesso, o da internet facendo sempre riferimento alla fonte.

Nel caso ci fosse discrepanze vi invitiamo a contattarci per porre immediato rimedio.

banner pubblicitari