Martedì 18 Aprile, alcuni esponenti del Comitato di Quartiere - Anna Ventura, Pietro Giambalvo e Guido Basso - hanno incontrato, presso l’assessorato municipale, l’Assessore Drago per avere risposte alle richieste avanzate a fine anno, nonché chiarimenti e informazioni su altre questioni.
Le risposte sono arrivate su:
- linea 706 : non potrà diventare una circolare con unico capolinea all’Eur, per motivi sindacali, poichè gli autisti non intendono rinunciare alla pausa presso il capolinea di Tor de’ Cenci.
- linea 731 : qui sembra che la situazione sia migliore e che l’Atac potrebbe recepire positivamente la nostra richiesta di fare arrivare l’autobus fino a Tre Pini. In pratica girerebbe, per tornare indietro, in Via di Mezzocammino.
- Attraversamenti pedonali rialzati al mercato orto-fruttifero di Spinaceto (sia in Viale Caduti per la Resistenza, sia in Viale Caduti per la Liberazione). I tecnici hanno ripetuto che non è possibile realizzarli. Noi abbiamo continuato a sottolineare che la norma non è così categorica, tanto che in alcune strade sono stati effettuati. Quello che chiediamo, non sono i dossi, ma l’attraversamento rialzato “lungo”.
La stessa storia vale per gli attraversamenti richiesti in prossimità delle scuole. Auspichiamo che gli approfondimenti richiesti portino a qualcosa di buono.
- Filobus Eur-Tor de’Cenci ancora una volta abbiamo ripetuto che il problema è sulla Via Pontina e che quindi è lì, che va affrontato e risolto. Il Filobus su Via C. Colombo lo rifiutiamo senza “se” e senza “ma”, per 3 motivi:
1) non risolverebbe il problema di arrivare all’Eur in poco tempo, poichè il tempo teorico stimato da Roma Metropolitane, è tra i 35 e i 45 minuti. Più di quanto si impiega oggi percorrendo la Pontina intasata, o comunque con lo stesso tempo;
2) nel progetto per fare passare il Filobus, è prevista la chiusura al traffico privato di metà carreggiata, sia di Viale Eroi di Rodi, sia di Viale Eroi di Cefalonia, situazione questa che bloccherebbe l’intero quartiere, per fare passare un inutile Filobus;
3) il progetto sfiora e serve solo la parte di Spinaceto meno abitata, lasciando totalmente scoperta quella più vasta e popolosa.
In definitiva, invece di avere dei vantaggi, i cittadini di Spinaceto, Tor de’Cenci e Tre Pini finirebbero per essere fortemente danneggiati. Una follia assoluta, visto che si spenderebbero 67 milioni di euro che invece di favorire la fluidità e la mobilità, andrebbero a bloccare tutto. Allora meglio niente.
L’Assessore Drago si è impegnato ad organizzare una Commissione ad hoc per studiare e definire l’intera questione.
Ad oggi ci diceva che prima di procedere con un nuovo progetto, bisogna effettuare una nuova deliberazione del Comune per abrogare il pazzo progetto che faceva arrivare il Filobus al Torrino, e solo dopo, si potrà rivedere il tutto. Quindi tempi piuttosto lunghi.
Abbiamo spiegato ancora una volta che nel progetto Torrino, come in quello C. Colombo, chi ci guadagna sono solo i costruttori, che vedono aumentare il prezzo degli appartamenti del 25/30 % (ecco perché premono in quella direzione). Chi ci rimette sono invece i quasi 60mila abitanti dei nostri quartieri, che non guadagnerebbero nulla e ci rimetterebbero la poca mobilità di cui oggi dispongono.
In definitiva, se passa il progetto Colombo, si può dire addio all’onestà e alla mobilità, perchè a vincere sarebbero: disonestà e blocco totale.
Bisogna decidere chi deve vincere.
Come sempre aspettiamo fiduciosi nella speranza di non essere delusi.