di Gabriele Basso
in un silenzio di tomba, ma arriva
Si avvicina a grandi passi l'apertura del Parco a tema più grande d'Europa Cinecittà World, sulla via Pontina.
Ieri, durante un giro di ispezione lungo il confine, parlando con qualche operaio, ho saputo che la zona parcheggi è finita e verrà consegnata questa settimana, a questo punto manca solo da completare la sezione attrazioni, la più importante, che sembra andare più a rilento; questo mi fa pensare che la preventivata apertura per maggio 2014 possa slittare di qualche settimana, ma fatto sta che da novembre 2012, quando si ha avuto notizia dell’inizio dei lavori, ad oggi sembra che si sia corso parecchio e che oggi è quasi tutto pronto per l'apertura al pubblico.
La grossa differenza fra privato e pubblico.
La velocità e la costanza nel portare avanti i lavori sta nel fatto che il privato, spendendo soldi propri (almeno così dovrebbe essere) ha tutto l’interesse a portare a termine il prima possibile i lavori cosa che non avviene nel settore dell’edilizia pubblica, la Salerno - Reggio Calabria docet, ma tutto questo cosa comporta?
Sembra ormai evidente che la realizzazione dell'autostrada Pontina fino a Tor de' Cenci sia strettamente correlata all'apertura del Parco a tema, come ampiamente esposto nei mesi precedenti con altri articoli, sopratutto perché l'attuale SR148 Pontina non sarà in grado di reggere i nuovi flussi di traffico ai quali si andrà in contro nel prossimo periodo. Pertanto è preventivabile un allargamento della strada per favorire un maggior flusso di mezzi, auto, moto, pullman ma soprattutto TIR, il tutto a discapito della reale utilità per i cittadini.
Ma perché nessuno dei potenti proprietari di Cinecittà World chiede o almeno auspica un trasporto su ferro per favorire lo smaltimento del traffico?
Come Comitato da anni stiamo chiedendo la realizzazione di una metro anzi, un treno l’ormai famoso TRENINO PONTINO, che possa collegare Roma con Pomezia e magari con un po’ di buona volontà Latina, questo per far si che diminuisca il traffico veicolare, soprattutto quello dei pendolari, favorendo il trasporto pubblico e unitamente a ciò ci sarebbe una diminuzione dell’inquinamento, ma sembra non interessare ai “Signori della politica” ma perché? Eppure è ormai evidente che l’autostrada verrà realizzata, anche e soprattutto, per migliorare l’afflusso a Cinecittà World, ma come mai non dare un’altra soluzione a questo problema? Il discorso è semplice, facciamoci due conti.
Che fine hanno fatto i nostri Pubblici Amministratori?
Zingaretti, Marino se ci siete fatevi sentire
I conti della serva
Prendendo da esempio Gardaland, di sicuro, Luigi Abete (Presidente di BNL e fratello di Giancarlo Abete Presidente F.I.G.C.) & Co (Cinecittà World), si aspettano un flusso pari o addirittura superiore al famoso parco alle “porte” di Milano, diciamo circa 2 milioni di visitatori l’anno, ad essere disfattisti.
Se consideriamo una media di 1 macchina ogni 4 persone avremmo circa 500mila veicoli l’anno, per accedere al parco ci sono degli appositi parcheggi che, come a Gardaland, probabilmente avranno un costo giornaliero di 5€, il che vuol dire che, SOLO di parcheggi, il parco avrà introiti per 2,5 milioni di euro l’anno, mica male.
Ecco spiegato il perché “Loro” non si pongono il problema di come arrivare facilmente lì, a questi “Signori” interessa il profitto niente di più. Del resto con 2 milioni di visitatori, fra il prezzo del parcheggio e gli acquisti interni (ristoranti, negozi di souvenir, ecc.) e le convenzioni con gli alberghi, il guadagno sarà almeno sui 55 milioni di euro l’anno.
Secondo voi, quanto può loro interessare avere un Trenino che gli porti i turisti all’ingresso del Parco, da dove non ricavano niente, piuttosto che “chiedere” un’autostrada?
Questi Signori come spiegato sopra, non hanno alcun interesse per fare arrivare li, i visitatori, con mezzi pubblici, come succede in tutte le altre parti del mondo.
Se volete andare al Parco Cinecittà World sono due le cose o mettete il “sederino” sul sedile della Vostra auto o sui loro pullman/navetta che faranno su e giù Roma – Castel Romano, altrimenti restate a casa, perché di Trasporto Pubblico efficiente e adeguato, sulla Pontina, non se ne parla proprio.
Dove sono finiti gli ambientalisti alla Matriciana?
Perché il Dipartimento del Litorale Laziale e gli ambientalisti a corrente alternata, così attivi in altre situazioni, non ha bloccato anche la costruzione del Parco di 180 ettari e non hanno manifestato facendo sentire la loro voce quando hanno proceduto ad abbattere un esteso territorio di macchia mediterranea per costruire gli estesissimi parcheggi?
Non aspettiamo risposte perché purtroppo le conosciamo già.
Alla Matriciana…invece di risposte incoerenti, noi preferiamo gli spaghetti.
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