Finanziamenti ex GESCAL

Finanziamenti ex GESCAL

Da alcuni cittadini riceviamo e pubblichiamo le notizie sui

finanziamenti ex GESCAL

 

Gli interessi che non dovevano essere pagati diventano una favoletta per l’Ater.

Negli anni 70/80 molte cooperative  che dovevano costruire abitazioni parteciparono ai bandi di concorso per accedere al finanziamento da parte della  Gescal  che prevedeva la sola restituzione della quota capitale senza interessi.

Successivamente come altri istituti confluiti nello IACP e ATER, al momento dell'assegnazione dei singoli appartamenti, lo IACP non ha ritenuto più di mantenere la promessa della non riscossione degli interessi.

Le cooperative vincitrici del bando, alla richiesta degli interessi, hanno fatto ricorso al Presidenza della Repubblica il quale ha dato ragione alle cooperative, decidendo di emettere un nuovo decreto.   

Purtroppo, sia negli anni passati che ancora oggi, in caso di estinzione anticipata, l'ATER invece continua a chiedere gli interessi, a partire dalla data del finanziamento, al tasso del 9% e ciò senza che ci sia stato il nuovo decreto, cui faceva riferimento la sentenza, ma facendo riferimento a leggi successive.

 

La stranezza è che non tutti i vecchi soci hanno ricevuto la richiesta degli interessi ma, solo alcuni. Da quale norma discende tale comportamento ondivago?

Esiste in questo caso la prescrizione degli interessi?

Essendo passato tanto tempo oggi non esistono molti dei documenti dell’epoca che potrebbero portare i cittadini più sfortunati (quelli a cui si chiedono gli interessi) a contrastare tale procedura, se si avesse però in mano il ricorso al Presidente della Repubblica, la sentenza, ecc.  Cose queste che non hanno, in quanto molti dei vecchi presidenti sono morti ed altri non hanno conservato il carteggio di quel periodo.

Pertanto, su richiesta di questi cittadini, si pubblica la presente richiesta indirizzata a tutti i lettori del sito, chiedendo loro se hanno fatto parte o se fanno parte di quel tipo di cooperative; se hanno documenti di quel periodo, tipo: la partecipazione al bando, lettera invito per il sorteggio che concedeva il finanziamento senza interessi, se ci sono lettere dell'ater che chiede interessi, eventuali cause passate e presenti, quelle favorevoli, ma anche quelle contrarie. Tutto ciò dovrebbe esistere perché ne abbiamo avuto notizia proprio da fonti ATER che però non hanno poi dato i riscontri normativi.

La questione è grave visto che le richieste arrivate sono dell’ordine di diverse decine di migliaia di euro e più per cui una famiglia normale si trova in grandissime difficoltà.

Tutta questa vicenda non ha nulla a che fare e vedere con l’affrancazione e il diritto di superficie che sono tutt’altra cosa.

Purtroppo è anche vero che queste persone dovranno considerare la prospettiva di sommare alle spese degli interessi richiesti dall’Ater anche quelli di affrancazione e diritto di superficie richiesti dal Comune.

Una brutta prospettiva.

Chiunque abbia notizie, su casi simili, le può inviare a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e noi provvederemo ad informare gli interessati.

Un ringraziamento anticipato ai volenterosi.

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