Chi sbaglia paga.
Ma se sei il Comune di Roma Capitale …
CHI SBAGLIA NON CI PENSA PROPRIO A PAGARE
Cadono gli alberi e il comune non risarcisce i cittadini che hanno subito danneggiamenti dovuti a rami e tronchi di proprietà dello stesso Comune di Roma.
Ennesima beffa portata avanti dai politici e dal Dipartimento Ambiente di Roma Capitale che sappiamo essere, dopo le dimissioni dell’Assessora Montanari, sotto il diretto controllo della Sindaca Virginia Raggi. I cittadini romani che avevano inoltrato domanda di rimborso per i danni subiti, stanno ricevendo in questi giorni una missiva dal Comune che recita “Si ritiene che il sinistro sia attribuibile alla condizione esimente del caso fortuito e/o di forza maggiore”.
Il Comune di Roma per portare avanti questa strategia si è affidato agli esperti dell’Avvocatura capitolina che hanno suggerito come linea difensiva di seguire quella della calamità naturale non prevedibile e pertanto non ci può essere responsabilità da parte del Comune.
In parole povere il comune se la canta se la suona e si assolve da solo.
Come sostegno a questa tesi piuttosto azzardata che sicuramente porterà a centinaia di denunce alla magistratura ordinaria, da parte dei cittadini, per far valere i propri diritti in quanto vittime della caduta degli alberi, l’avvocatura fa riferimento (bella motivazione) alla decisione della Regione Lazio che decretò lo stato di calamità naturale, per cui secondo loro la responsabilità di quei danni non è imputabile al Comune di Roma ma, solo ed esclusivamente al Padre Eterno che rimane l’unico responsabile e il soggetto con cui prendersela e a cui chiedere il rimborso….
Il modello per questo nuovo rimborso lo trovi su www.vaticano.padreeterno.boh
