AFFRANCAZIONE: vittoria in 2 mesi e 8 giorni contro il Comune di Roma

AFFRANCAZIONE: vittoria in 2 mesi e 8 giorni contro il Comune di Roma

Alcuni mesi fa abbiamo pubblicato l’articolo di cui qui ricordiamo solo l’intestazione:

AFFRANCAZIONE: come ottenerla rapidamente (qui link all'articolo)

Per coloro che hanno presentato l'istanza di affrancazione da oltre 6 mesi e che hanno interesse ad accelerare di molto la procedura, Vi informo che il Comitato ha stipulato una convenzione con i propri legali di fiducia (di cui avevamo già dato notizia) che adesso si sono resi disponibili ad avviare, per chiunque fosse interessato, un Ricorso al TAR del Lazio, senza chiedere alcuna anticipazione di onorari. Di seguito potrete prendere visione dell’ultima sentenza del TAR di pochi giorni fa, favorevole al cittadino ricorrente avverso il Comune di Roma, per i ritardi nella gestione della pratica di affrancazione presentata.

Nel precedente articolo, avevamo messo alcuni stralci di una Sentenza che aveva condannato il Comune di Roma in favore di un cittadino ricorrente.

Ora invece, con soddisfazione, pubblichiamo una parte (la più significativa) della nuova sentenza che ha condannato il Comune di Roma pochi giorni fa, in favore di un altro cittadino ricorrente: in questo caso, si tratta del sottoscritto. La Sentenza di seguito infatti, è direttamente la mia e il nuovo cittadino ricorrente, che ha vinto contro il Comune di Roma, sono io, Guido Basso.

 

Ecco quanto disposto dal TAR con Sentenza del 14 luglio 2021:

sul ricorso proposto da

Guido Basso rappresentato e difeso dall'avvocato [….], con domicilio digitale come in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore [….],con domicilio digitale come in atti;

P.Q.M. (per questi motivi)

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto:

- accoglie la domanda di accertamento dell’illegittimità del silenzio serbato da Roma Capitale sull’istanza del ricorrente e, per l’effetto, ordina all’Amministrazione di provvedere, concludendo il procedimento nel termine di 90 giorni, decorrente dalla comunicazione o, se anteriore, dalla notificazione della presente sentenza;

- per il caso di ulteriore inerzia dell’Amministrazione, nomina quale commissario ad acta l’Ispettore Generale Capo dell’Ispettorato Generale di Finanza (IGF) della Ragioneria Generale dello Stato, con facoltà di delega a un dirigente dello stesso Ispettorato, affinché si insedi e provveda, su istanza di parte, nel termine di 60 giorni;

- condanna Roma Capitale al pagamento, in favore del ricorrente, delle spese del presente giudizio, che liquida nell’importo complessivo di euro 700,00 (settecento/00), oltre IVA, CPA, spese generali nella misura del quindici per cento e rimborso del contributo unificato.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 14 luglio 2021, tenutasi mediante collegamento da remoto [….]

 

Con questa sentenza è lo stesso TAR a condannare Roma Capitale al pagamento delle spese di lite e i nostri legali chiederanno il pagamento degli onorari esclusivamente a Roma Capitale.

Vi informo che procedendo con il ricorso al TAR, la quantificazione del costo di affrancazione si potrà avere in circa 5 o 6 mesi, tempo molto breve rispetto ai diversi anni di attesa causati dai ritardi di Roma Capitale.

Il ricorso al TAR è una strada veloce, certa e - come stiamo verificando in questi giorni quale comitato di quartiere - sicuramente la meno onerosa per il cittadino.

La "procedura di affrancazione semplificata" deliberata dal Comune di Roma (delibera n. 103 del 2020) ha fatto nascere molte perplessità, prima fra tutte la tempistica con cui Roma Capitale riuscirà a portare a termine l'iter amministrativo. Questa "procedura semplificata" sta infatti dimostrando di essere più lunga del giudizio innanzi al TAR.

Vi avevamo anche parlato dei costidi affrancazione risultanti dalle Perizie Tecniche Asseverate previste dalla delibera del Comune e, soprattutto, di cosa accadrà nei casi in cui l'amministrazione capitolina dovesse in futuro (dopo 4 o 5 anni) accorgersi che l'importo di affrancazione asseverato risultasse errato?

A chi verranno richiesti i maggiori oneri, con interessi e rivalutazione monetaria?

Al proprietario o al Tecnico che ha asseverato la perizia?  Certamente al proprietario il quale si era già fatto integralmente carico dell’costo della Perizia Tecnica Asseverata.

Per questi motivi i cittadini interessati all’affrancazione hanno rivolto lo sguardo verso il ricorso al TAR.

Tra questi c’è anche il sottoscritto, che ha deciso di dare fiducia, come molti altri, ai legali del Comitato. Ebbene, ho autorizzato la presentazione del mio ricorso in data 6 maggio 2021 e incredibile ma vero, la sentenza positiva è già arrivata. In soli 2 mesi e 8 giorni (udienza del 14 luglio) il TAR ha accolto il ricorso, condannando il Comune di Roma alle spese e ordinando di completare la pratica entro 90 giorni, trascorsi i quali, i conteggi saranno effettuati dall’Ispettore Generale di Finanza della Ragioneria Generale dello Stato.

Ricordo che i nostri legali non chiederanno anticipazioni di onorari al cittadino ricorrente, saranno infatti pagati direttamente dal Comune di Roma. La prestazione per il cittadino è gratis.

Da parte mia, la soddisfazione e la contentezza per tutto ciò è grande, e quindi mi fa piacere, perché se lo meritano, ricordare mail e telefono di questi nostri bravi avvocati, che hanno lavorato così brillantemente:

email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   

cell.  353.3884933

tel. 06.53273228

questi i recapiti a cui gli amici e i cittadini interessati, potranno chiedere ulteriori informazioni.

 

Un saluto a tutti

Guido Basso

Presidente del C.d.Q.

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